La fede cristiana si pone al servizio della vita e quindi anche della salute e le nostre comunità abitano un territorio di cui devono rispettare l’organizzazione. Verso le istituzioni pubbliche e politiche la Chiesa vuole essere leale e onesta collaboratrice, assumendo in maniera corresponsabile iniziative con cui contenere il diffondersi del virus.
In ottemperanza al Decreto emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 4 marzo u.s., volto ad assumere le necessarie misure prudenziali per contrastare il diffondersi del virus COVID-19, come Santuario di Roccaporena di Cascia facciamo nostro il documento dei Vescovi della Regione Ecclesiastica Umbra, valido fino alla terza domenica di Quaresima, 15 marzo p.v.:
- Si continui la celebrazione abituale della Santa Messa, sia nei giorni feriali che festivi, come gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima (es. Via Crucis all’aperto), avendo cura che i partecipanti possano osservare tra loro la distanza di precauzione igienica.
- Nella celebrazione eucaristica si ometta lo scambio del segno della pace e la comunione venga distribuita unicamente sulle mani del fedele.
- È bene che le acquasantiere non contengano acqua.
- Si sospendano gli incontri di catechesi per i fanciulli, le attività di oratorio, di gruppi e movimenti, così come gli altri eventi che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
- Si sospenda la visita alle famiglie con la benedizione delle case.
- Per la celebrazione dei funerali: alla Messa esequiale siano presenti soltanto gli stretti famigliari, sempre a distanza di precauzione igienica. A tempo opportuno, potrà essere celebrata in parrocchia una Messa di suffragio con la partecipazione dell’intera comunità.
- È possibile la celebrazione del sacramento della Penitenza nella forma individuale con le dovute attenzioni.
- In questo periodo di tempo, negli orari e nelle modalità ritenute più opportune, si esponga nelle chiese il SS.mo Sacramento per la preghiera personale di intercessione e supplica, garantendo una presenza e una vigilanza costante.
Mentre facciamo esperienza della fragilità e della debolezza di fronte alla malattia che colpisce in questi giorni tanti nostri fratelli e sorelle in umanità, ancora una volta ricorriamo alla tua intercessione, o amata Santa Rita. La paura ci impedisce di guardare a questo tempo con serenità e fiducia e l’incertezza e la trepidazione per il futuro rischiano di spegnere la fiducia e inaridire la speranza. Tu, che nel lazzaretto di Roccaporena hai accolto e curato i malati della peste che ha ferito la tua epoca; tu, che sei per tutti riflesso luminoso della tenerezza e della provvidenza di Dio, ottienici il coraggio di attraversare questa prova con la fiduciosa certezza che la mano amorosa del Padre non abbandona i suoi figli. La tua preghiera allontani l’epidemia che si diffonde nel mondo; consoli quanti ne sono colpiti e i loro familiari; conforti gli anziani, esposti più di altri alla solitudine; sostenga gli operatori sanitari nel loro generoso servizio; ispiri sagge decisioni a chi ha responsabilità scientifiche e politiche; tutti difenda dai mali del corpo e dello spirito e li aiuti a ritornare sereni alle consuete occupazioni per lodare e ringraziare Dio con cuore rinnovato. Amen.Preghiera a Santa Rita nel tempo del Coronavirus
Quindici giovedì
di Santa Rita
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