In data 29 giugno 2014, solennità dei Santi Pietro e Paolo, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha nominato don Simone Maggi nuovo pro-rettore del nostro Santuario di Roccaporena e parroco del paese natale di S. Rita. Succede a mons. Vincenzo Alimenti (che rimarrà a vivere a Roccaporena, ndr) che negli ultimi quattro anni si è fatto carico, con grande generosità, infaticabile zelo e amore alla Chiesa, della cura spirituale dei pellegrini che giungono Roccaporena. Don Simone, 39 anni, è originario di Beroide di Spoleto; è stato ordinato prete proprio dall’arcivescovo Boccardo il 7 dicembre 2010; dal 2010 al 2012 è stato vicario parrocchiale nelle parrocchie della Cattedrale e di S. Gregorio in Spoleto; dal 2012 ad oggi è stato vicario parrocchiale nelle parrocchie di Baiano di Spoleto, Firenzuola di Acquasparta, Porzano di Terni e Montemartano di Spoleto. Auguriamo a don Simone abbondanza di grazia e fecondità di ministero, affidandolo fin da ora alla custodia materna di S. Rita.
PREGHIERE A SANTA RITA
MESSA IN MEMORIA
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I sacerdoti dell’Opera Santa Rita si assicureranno la celebrazione della Messa.
Rita, donna di autentica vita Cristiana
Rita fu beatificata nel 1627 (a 180 anni dalla morte) da Papa Urbano VIII, che ben conosceva la sua storia essendo stato Vescovo di Spoleto, Diocesi di appartenenza di Cascia.
Il 24 maggio 1900, Papa Leone XIII la canonizzò solennemente.SCOPRI e SOSTIENI LA NOSTRA MISSIONE
Numerose le iniziative e le azioni in nome degli insegnamenti di Santa Rita, che l'Opera porta avanti grazie all'aiuto e al sostegno dei devoti e fedeli. Sostieni la nostra missione e aiutaci a realizzare e promuovere progetti e iniziative a nome della Santa.AIUTA UN RAGAZZO A DIVENTARE UN UOMO
Nato come Orfanotrofio, poi Istituto ed oggi è conosciuto come “Centro Educativo S. Rita”. Accoglie, grazie alla sensibilità e alla vicinanza di tanti benefattori che vivono in Italia e all’estero, bambini e ragazzi per guidarli ad una sana formazione morale, ispirata ai principi cristiani.
l’Opera sorta nel nome di Rita
Dopo la Prima Guerra Mondiale, mentre il culto di S. Rita iniziava a diffondersi nel mondo, a Roccaporena si cominciò a parlare della necessità di costruire una strada, di accogliere i pellegrini e di rinnovare la carità di quella donna attraverso un’opera che portasse il suo nome.
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