Il 22 maggio 1447 Rita si spense: le campane suonarono a festa annunciando la sua ‘nascita’ al cielo. Si narra che il giorno dei funerali, quando ormai si era sparsa la voce dei miracoli attorno al suo corpo, comparvero delle api nere che si annidarono nelle mura del convento. Ancora oggi sono lì, non hanno un alveare, non fanno miele e da cinque secoli si riproducono fra quelle mura.
Per singolare privilegio il suo corpo non fu mai sepolto. Trattato secondo le tecniche del tempo, fu deposto in una cassa di cipresso, andata poi persa in un successivo incendio. Il corpo, invece, miracolosamente ne uscì indenne e fu riposto in un artistico sarcofago ligneo, opera di Cesco Barbari, un falegname del luogo.
Sul sarcofago vi sono vari dipinti di Antonio da Norcia (1457); sul coperchio è dipinta la Santa in abito agostiniano, stesa nel sonno della morte su un drappo stellato; il sarcofago è oggi conservato all’interno del Monastero; il corpo della Santa riposa incorrotto in un’urna trasparente situata in una cappella della nuova Basilica.On 22 May 1447 Rita passed away: the bells rang as a Feast announcing her “birth” in Heaven. It is narrated that on the day of her funeral, when the voices already went around about the miracles close to her body, appeared black bees that made their nest in the wall of the convent. Still today they are there, they do not have a hive, they do not make honey and for five centuries they reproduce in the wall. For a singular privilege her body was never buried. Treated according to the technique of the time, it was placed in a cypress coffin, which was lost in a fire afterwards. The body, instead, miraculously came out of the fire unharmed and was placed in an artistic wooden sarcophagus, made by Cesco Barbari, a local carpenter. On the sarcophagus are various paintings by Antonio from Norcia (1457); on the cover is painted the Saint in her Augustinian habit, laid out in the sleep of death on a starry drape; the sarcophagus is kept today in the monastery; the body of the Saint rests incorrupt in a transparent urn found in the chapel of the new Basilica.Rita s’éteignit le 22 mai 1447: Les cloches en fête annoncèrent sa “naissance” au ciel. On raconte que le jour des funérailles, quand désormais autour de son corps la nouvelle des miracles s’était répandue, des abeilles noires firent leur apparition et se nichèrent dans les murs du couvent. Elles y sont encore aujourd’hui, sans ruche, sans faire de miel; voilà cinq siècles qu’elles se reproduisent dans ces murs. Le corps de Rita, par un privilège singulier, ne fut jamais enterré. Traité selon les techniques de l’époque, il fut déposé dans un cercueil de cyprès, qui ultérieurement fut perdu dans un incendie. Le corps, par contre, en sortit miraculeusement indemne et fut placé dans un sarcophage en bois, œuvre d’art de Cesco Barbari, menuisier de l’endroit. Il y a sur le sarcophage, diverses peintures d’Antoine de Norcia (1457). Sur le couvercle, la Sainte est peinte en habit augustinien, endormie dans la mort sur un drap étoilé. La sarcophage est conservé aujourd’hui à l’intérieur du Monastère; le corps de la Sainte repose intact dans une urne transparente située dans une chapelle de la nouvelle Basilique.El 22 mayo 1447, Rita murió: las campanas tocaron a fiesta anunciando su ‘nacimiento’ para el cielo. Se narra que el día del funeral, cuando ya se había esparcido la voz de los milagros en torno a su cuerpo, aparecieron abejas negras que se anidaron en los muras del convento. Hoy todavía están allí, no tienen colmena, no hacen miel y desde hace cinco siglos se reproducen entre aquellos muros. Por especial privilegio su cuerpo no fue nunca sepultado. Tratado según las técnicas del tiempo, fue depositado en una caja de ciprés, que después se perdió en un incendio. El cuerpo, sin embargo, milagrosamente salió indemne y fue depositado en un artístico sarcófago de madera, obra de Cesco Barbari, un carpintero del lugar. Sobre el sarcófago hay varias pinturas de Antonio de Nursia (1457); sobre la tapadera hay una pintura de la Santa con hábito agustino, dormida sobre una bandera estrellada; el sarcófago se conserva hoy día en el interior del Monasterio; el cuerpo de la Santa reposa incorrupto en una urna transparente situada en una capilla de la nueva Basílica.
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