Il mistero pasquale ha visto raccolti a Roccaporena diversi pellegrini provenienti da varie parti d’Italia. La Domenica delle Palme, alcuni giovani hanno partecipato alla lettura della Passione del Signore. Diverse famiglie e giovani hanno preso parte alla Messa del Giovedì Santo: durante la celebrazione il pro-rettore don Simone Maggi ha ripetuto il gesto della lavanda dei piedi ai membri di due famiglie del luogo e ad alcuni giovani. Nell’omelia ha ricordato che Gesù ha spezzato la sua vita per noi, consegnandola nelle nostre mani. La celebrazione è poi proseguita con l’adorazione eucaristica. Poi, il doloroso ricordo della Passione del Signore nel Venerdì Santo e il lungo silenzio del Sabato dove è rimasta esposta la Croce di Cristo (Santa Rita ha fatto dell’Amore al Crocifisso il centro di tutta la sua vita, sia matrimoniale che religiosa). Ed infine, la ricca Veglia Pasquale: la luce di Cristo, simboleggiata dall’accensione del Cero, ha illuminato le fitte tenebre della notte, aprendoci così alla travolgente realtà della Resurrezione di Cristo. «La vita è questo passaggio dall’oscurità alla luce», ha ricordato don Simone nell’omelia. «Da questo passaggio – ha proseguito – impariamo a guardare la vita con gli occhi di Cristo». Alla Messa di Pasqua hanno partecipato anche alcuni giovani radunati a Roccaporena per il 1° Trofeo Città di Cascia-Umbria Junior Cup 2015, insieme con le loro famiglie.
Suor Stella Lepore