Domenica 16 giugno 2019 papa Francesco si è recato in visita pastorale all’archidiocesi di Camerino-San Severino Marche, territorio profondamente ferito dai terremoti del 2016. L’elicottero papale per raggiungere le Marche ha sorvolato l’Umbria e quindi anche l’archidiocesi di Spoleto-Norcia. In modo particolare i collaboratori hanno indicato al Santo Padre, che stava pregando la Liturgia delle Ore, la Città di Cascia, patria di Santa Rita. Il Pontefice ha benedetto dall’alto la terra di Rita e con essa tutti i devoti che vi salgono per trovare conforto dalla Santa dei casi impossibili. La foto di Francesco che guarda Cascia è stata scattata dal seguito papale ed inviata sul telefonino dell’arcivescovo Renato Boccardo da mons. Leonardo Sapienza Reggente della Prefettura della Casa Pontificia. «Fa piacere – commenta il Presule – sapere che il Santo Padre nel sorvolare la nostra Archidiocesi abbia volto lo sguardo e benedetto quel colle della speranza che è il territorio di Santa Rita, conosciuto in tutto il mondo. Noi tutti abbiamo ascoltato con attenzione le parole del Papa ai nostri fratelli e sorelle terremotati della Chiesa di Camerino-San Severino Marche soprattutto quando ha affermato che “sono passati quasi tre anni e il rischio è che, dopo il primo coinvolgimento emotivo e mediatico, l’attenzione cali e le promesse vadano a finire nel dimenticatoio, aumentando la frustrazione di chi vede il territorio spopolarsi sempre di più. Il Signore invece spinge a ricordare, riparare, ricostruire, e a farlo insieme, senza mai dimenticare chi soffre”. Queste parole del Pontefice ci aiutano a non perdere la speranza, ci sollecitano a quell’unità che è indispensabile per la ricostruzione morale e materiale delle zone terremotate. È bello sapere che il Papa ci è vicino e ce lo ha dimostrato in tantissime occasioni e in tanti modi: grazie Santo Padre!».
Il sindaco di Cascia Mario De Carolis si è detto onorato che il Papa abbia sorvolato e posato lo sguardo su Cascia: «Sarebbe bello se un giorno – ha detto – quell’elicottero con a bordo Francesco potesse atterrare nella terra di Santa Rita».