Roccaporena, incastonata nella valle del fiume Corno, stende le sue mistiche braccia per continuare ad accogliere i pellegrin i che giungono da varie parti, desiderosi di percorrere quelle vie che Rita percorse nei suoi 36 anni vissuti qui, come giovane e come sposa. Tra i vari pellegrini, incontriamo un folto gruppo di famiglie provenienti da Afragola (NA). Al termine della Messa ad ogni donna vedova è stata distribuita una corona del rosario per continuare a seguire, nella preghiera quotidiana, le orme della Santa di Roccaporena nell’esperienza della vedovanza, da lei vissuta con fede e coraggio. Un caro saluto va anche ai pellegrini di Casal del Principe (CE), guidati da don Franco Murzio. Durante l’omelia, il sacerdote, collegandosi al Vangelo della domenica, ha messo in evidenza come il Tempio di Dio sia formato da persone prima ancora che da pietre. «Ogni battezzato – ha detto – è parte viva della Chiesa e la sua presenza non è indifferente. Guardiamo l’esempio di Santa Rita: quanto bene ha fatto e quanto bene continua a fare!». A queste parole, hanno fatto eco quelle di padre Graziano, ofm, che ha guidato a Roccaporena un centinaio di pellegrini: Via Crucis e Messa. Il religioso, parlando ai fedeli della sua parrocchia, ha sottolineato con forza quanto sia terribile e nocivo l’attaccamento al denaro e come questo, a volte, sia d’impedimento alla serenità dei rapporti fraterni. «Mentre – ha sottolineato e – dobbiamo vivere con il cuore leggero».
Infine una ricca e bella testimonianza di devozione a Santa Rita ci è giunta dagli “Amici Uniti” e dalla Pontificia Università Salesiana di Roma. «Amici Uniti – mi spiega, Mauro Rossini – perchè siamo un gruppo di amici provenienti in parte da Tivoli (RM) e in parte da Gaeta (LT). Ci siamo incontrati per la prima volta in un pellegrinaggio a Lourdes,e da allora, insieme con don Ciro Zeno, che è un po’ il nostro padre spirituale, continuiamo a compiere insieme dei pellegrinaggi». Una bella testimonianza di unità, che traspira anche dalla giovialità dei partecipanti, visibilmente contenti di ritrovarsi insieme anche nella preghiera. Molto bella e ricca è stata la testimonianza lasciata dai giovani dell’Università Internazionale Salesiana, facoltà di Filosofia. «Questo è per noi il pellegrinaggio annuale – spiega uno degli studenti – e siamo molto contenti di essere qui, perchè quasi nessuno di noi conosceva questi luoghi. Santa Rita è veramente una grande santa, amata ovunque».
È bello vedere come il tempo che scorre tra le mura del piccolo paese di Roccaporena non cancelli le impronte di quel cammino tracciato da Santa Rita, anzi sembra evidenziarlo e farlo risplendere sempre di più, in un mondo che ha ancora tanta sete di Dio.