Nel primo e tiepido sole primaverile, ove si possono ammirare le gemme comparse sui rami degli alberi ancora spogli, numerosi sono stati i pellegrini giunti a Roccaporena nel fine settimana 20-21-22 marzo 2015. A spingerli è stato principalmente il desiderio di vivere, nel cammino quaresimale che volge al termine, momenti di preghiera sui luoghi di Santa Rita. Ricordiamo il folto gruppo proveniente dalla Parrocchia di S. Felice Martire in Poggio Picenze (AQ): accompagnato dal parroco, ha vissuto a Roccaporena il Precetto Pasquale. Molti dei membri si sono accostati al Sacramento della Riconciliazione e hanno partecipato poi, alla Messa del pellegrino in Santuario. Numerosi anche i devoti che sono saliti allo Scoglio recitando il Rosario o ripercorrendo, nella Via Crucis, le tappe della Passione del Signore. È il caso del gruppo di Vigevano (PV) guidato da Gianluca che, come lui stesso ha testimoniato, fin dalla sua infanzia conserva un forte legame con Santa Rita; poi, quelli di Pavia, Modena, Episcopia (PZ), Brindisi, Noventa di Piave (VE).
Incisiva e ricca è stata anche la testimonianza della Carovana del Sorriso (un’associazione di medici, odontoiatri e volontari) proveniente da Lecco: alle prime luci dell’alba, dopo aver viaggiato tutta la notte, hanno scoperto il paese di Roccaporena, immerso in un significativo silenzio. Rilevante anche la visita della Pia Unione di Santa Rita di Abbiategrasso (MI). «È nata – spiega il capogruppo Francesco Boccio – in seguito alla “visita” delle reliquie di San Giovanni Paolo II nel nostro Ospedale. La presenza di questo Santo ci ha risvegliato e, avendo desiderio di continuare un cammino di fede, abbiamo costituito questa Pia Unione dedicata a Santa Rita, molto amata e pregata all’interno dell’Ospedale». Dagli amici di Abbiategrasso ci viene presentato un suggestivo quadro di Santa Rita ricamato a mano su una tenda militare. L’autore è Vittorio Castoldi: lo ha realizzato nel periodo di prigionia in India dal 1941 al 1948. A presentarci il piccolo arazzo è stato il figlio, che ha ricordato la forte devozione del papà a Santa Rita. E dalla provincia di Milano, ci spostiamo a quella di Cosenza con il gruppo proveniente da S. Marco Argentano: dopo aver percorso la Via Crucis, ha voluto concludere il pellegrinaggio a Roccaporena con la Messa celebrata all’interno dell’antica chiesa parrocchiale dedicata a S. Montano, luogo dove si celebrarono le nozze della giovane Rita con Paolo Mancini e dove, anni dopo, dolorosamente vennero sepolti sia il marito che i figli della Santa. Una chiesa, dunque, che ci lascia nelle sue mura secolari la forte testimonianza di Rita quale donna di fede coraggiosa, dalla preghiera silenziosa e costante, un forte esempio di conversione per tutti noi, in questo cammino di preparazione alla Pasqua.
Suor Stella Lepore